La commissione sulla conversione di valuta, come anche su profitti e perdite derivanti dalle negoziazioni, è determinata attraverso l’applicazione del tasso di cambio spot più o meno una percentuale di peggioramento applicata sullo stesso.
In sede di negoziazione di strumenti in valuta differente da quella del conto, quindi, il tasso di cambio corrente viene peggiorato dello 0.50%, quale commissione di conversione valuta, sia al momento dell’apertura che al momento di chiusura della posizione, ovvero, ogniqualvolta sia necessario effettuare una conversione in valuta.
Lo stesso vale per i CFD, per i quali però il tasso sarà applicato solo sul P&L (profitti e/o perdite) e non sull’intero controvalore nominale negoziato come avviene per le azioni, le obbligazioni e gli ETF.
È possibile visualizzare tale voce di costo nel riquadro Condizioni di contrattazione > Costi, sotto la voce Costi di conversione.
Per maggiori informazini sulle Condizioni di contrattazione la invitiamo a visitare la pagina dedicata raggiungibile a questo link.